Truffe on line. Uno tra i rimedi? La grammatica.
Phishing. Una truffa on line sempre più diffusa. Uno dei modi per difendersi? La grammatica. Congiuntivi. Non solo affettato orpello di discorsi elaborati, confezionati per far bella figura. Non è questione di essere chic e di tirarsela un po' più del dovuto. I congiuntivi (così come la grammatica tout court) sono un baluardo di scaltrezza linguistica contro le più sordide truffe on line. Una delle più infide - e più dure a morire - è certamente il phishing. Wikipedia lo definisce come "un tipo di truffa effettuata su Internet attraverso la quale un malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi un ente affidabile in una comunicazione digitale. Si tratta di una attività illegale che sfrutta una tecnica di ingegneria sociale: il malintenzionato effettua un invio massivo di messaggi di posta elettronica che imitano, nell'aspetto e nel contenuto, messaggi legittimi di fornitori di servizi; tali messaggi fraudolenti richiedono di fornire informazioni riservate come, ad esempio, il numero della carta di credito o la password per accedere ad un determinato servizio. Per la maggior parte è una truffa perpetrata usando la posta elettronica, ma non mancano casi simili che sfruttano altri mezzi, quali i messaggi SMS." Curioso come "phishing" venga dall'inglese pescare ("to fish" ). E ciò che si pesca sono i dati sensibili dell'ignaro utente che abbocca, appunto, a un'esca. In genere si tratta di vermi, nella pesca reale; in quella virtuale l'esca sono apparenze ben congegnate e i vermi sono quelli che tentano di approfittarsi dell'altrui buonafede.
Chi di noi non ha mai ricevuto email in tutto e per tutto uguali a compite e austere comunicazioni bancarie? Persuasi dall'aura di autorevolezza e credibilità emanata dal layout della email, la tentazione di cliccare è forte. E se lo si fa, i link poi dirottano su siti simili a quello del nostro istituto di credito, salvo scoprire a truffa avvenuta che... il resto è storia (tristemente) nota. Uno dei modi per difendersi da questo tipo di raggiro è la conoscenza della grammatica. Sì, spesso queste comunicazioni sono piuttosto farraginose dal punto di vista dell'ortografia e della sintassi. Ma si tratta di ignoranza? Di sciatteria? Di traduzioni maccheroniche effettuate da un traduttore automatico? Non sempre. Spesso questi "frodatori virtuali" inseriscono di proposito errori, proprio per centrare il target privilegiato: saranno proprio le persone culturalmente svantaggiate quelle più portate a rispondere, a cliccare, ad abboccare. Difficile che un ente o un'istituzione emettano comunicazioni non soggette a proofreading (controllo ortografico professionale). La presenza di errori è un segnale d'allarme importante. Occhio. E allora rispolveriamo i vecchi ma sempre utili impolverati manuali di grammatica. Sì ai libri di Bice Mortara Garavelli (utilissimo quello sulla punteggiatura), sì all'immancabile Serianni. Ma se volete impararla divertendovi 'sta grammatica (e questo potrebbe essere un pleonasmo con aferesi del pronome dimostrativo) difendendovi da una cosa seria come il phishing), non potete non iscrivervi (litote) a Sgrammaticando, il canale Youtube già censito da Repubblica che conta migliaia di iscritti.
Delizioso il libro di Andrea De Benedetti che passa in rassegna 50 errori da matita rossa, di quelli che piuttosto che farci semplicemente far spallucce (subordinata comparativa) dovrebbero farci impallidire, sbigottire, trasalire piuttosto che esporci a figure barbine (uno dei due "piuttosto che" è usato in maniera impropria. Quale?). L'opera, dalla scrittura briosa e arguta immune a pedanterie di sorta, ci spiega i nostri errori e come curarli.
Leggere, capire, crescere in consapevolezza (anche linguistica): tutti modi per sviluppare anticorpi mentali contro l'ignoranza e l'ingenuità, che sono poi tra le peggiori armi che possiamo porgere al malintenzionato di turno. Mi raccomando: spero che siete sempre a corti a cosa l'agente scrive. Ops. Siate. Accorti. La gente. Questa è solo fretta.
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